La fonte normativa è la legge 30 novembre 2017, n.179 che ha integrato l’art.6 del D. Lgs.231/2001, prevedendo anche nel settore privato l’istituto del whistleblowing, introdotto nel settore pubblico dall’art.1, comma 51, della legge 190/2012.
La segnalazione (cd. whistleblowing) è un atto di manifestazione di senso civico, attraverso cui il segnalante o whistleblower contribuisce all’emersione di comportamenti illeciti. Il Consiglio di Amministrazione della società ha approvato per la prima volta la procedura di whistleblowing, procedura per la gestione della segnalazione degli illeciti, in Febbraio 2019, garantendo la riservatezza e l’anonimato del segnalante.
Recentemente, in aprile 2024, il CdA ha approvato l’aggiornamento della procedura applicando quanto richiesto dal D. Lgs 24 del 2023 con cui si istituisce la figura del “gestore delle segnalazioni” non solo per reati ex D. Lgs. 231 ma per tutte le ipotesi di illecito e viene formalizzato l’utilizzo di una piattaforma informatica indipendente a tutela dei dati che potrebbero rendere identificabile il segnalante.
I soggetti destinatari delle segnalazioni sono l’Organismo di Vigilanza della società (di seguito anche “OdV”) nominato dalla Società ai sensi dell’art.6 del D. Lgs.231/01 e un avvocato indipendente.
Qui di seguito è disponibile l’intera procedura con le indicazioni di dettaglio per chiunque dovesse servire.